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Dieci storie e dodici soggetti per raccontare, attraverso dittici fotografici, persone e luoghi che hanno fatto e ancora fanno parte di quella che abbiamo voluto chiamare "Mantova Underground". La comunità LGBTQ+ mantovana, come tante altre, è rimasta nascosta per lungo tempo agli occhi della città, tanto da ignorarne molto spesso l'esistenza, o da stereotiparla superficialmente. E soltanto negli anni più recenti che, grazie agli sforzi applicati nell'attivismo, e anche a una maggiore presa di consapevolezza generale, la comunità LGBTQ+ di Mantova ha visto luce e acquisito visibilità. Oggi possiamo vedere i volti e conoscere le storie di chi c'era quando tutto è iniziato, di chi ha portato avanti tanti progetti, di chi appoggia e supporta la comunità senza farne parte in prima persona, il tutto contestualizzato in storici luoghi di interesse, spazi di aggregazione in cui queste persone hanno trovato la possibilità di esprimersi e soprattutto di trovare un confronto e un appoggio privo di giudizi. Gli scatti di Luciana Passaro ci presentano una realtà in crescita e fermento che ora, dopo decenni di emarginazione e invisibilità, rivendica il diritto di essere riconosciuta, ascoltata, ma soprattutto normalizzata. 

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Anna Volpi

Presidente de “La Papessa”

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