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Calata Marinella, Porto di Napoli

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Tredicimila mq di superficie, duemila tonnellate che galleggiano nello specchio d’acqua antistante il Vesuvio. In questo spazio immenso tra cielo e mare, le ombre del Mezzogiorno sembrano scandire i ritmi sferzanti di uno dei lavori piuÌ€ faticosi: quello di costruire navi. Nati all’inizio degli anni ‘30, gli attuali Cantieri Navali Megaride nel 1997 vengono rilevati dagli stessi operai che per sfuggire al fallimento si costituitscono in cooperativa e ne risollevano l’economia. Con tale gestione i lavoratori sono anche soci e riescono ad abbattere i costi della manodopera affermando la propria natura combattiva e competitiva su altri cantieri del Mediterraneo.

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