top of page

C’è un dolore che precede ogni parola. Il suo nome deriva dal greco, Algòs, e sta ad indicare il Dolore che afferra la totalità del corpo e dell'anima. Si fa racconto in questi scatti che descrivono la storia di Rosaria, 33 anni, affetta da Artrite Psoriasica, una malattia autoimmune invalidante. L'AP è una malattia che si scatena solitamente fra i 30 e i 50 anni di età dietro l’influenza di fattori ereditari oppure traumi fisici, infezioni e stress. Il sistema immunitario, che normalmente difende l’organismo dall’aggressione di agenti esterni, attacca le articolazioni provocando stati infiammatori cronici caratterizzati da forti dolori, gonfiore, arrossamento, rigidità articolare e insufficienza motoria. Fare lunghe passeggiate, ballare, nuotare o prendere il sole sono solo alcune delle controindicazioni suggerite.

L’AP attacca maggiormente le articolazioni delle mani e delle gambe, per cui alcuni impieghi risultano impossibili da svolgere. In meno di tre anni la qualità della vita di Rosaria si è notevolmente abbassata, tanto da dover chiudere un'attività commerciale che gestiva in proprio. Il suo corpo non porta i segni evidenti della malattia. Il male si nasconde, cresce in lei a ritmi serrati e noncuranti delle terapie farmacologiche. Uno strano modo di mettersi in mostra, una specie di “impasse fisico” che non da via di scampo al male che da dentro lancia segnali su quel disordine interiore che tende le corde dell'anima fino a spezzarle.

bottom of page